Radon: il nemico invisibile nelle nostre case e negli ambienti di lavoro

2024-04-18T10:24:43+02:00

Il radon, un gas nobile radioattivo di origine naturale, inodore, incolore e insapore, deriva dal decadimento α (alfa) del radio, generato a sua volta dal decadimento α dell’uranio. Questo elemento è particolarmente insidioso perché non è rilevabile dai nostri sensi, rendendo difficile la sua identificazione e misurazione.

La pericolosità del radon, con un tempo di dimezzamento di circa 3,8 giorni, risiede principalmente nel suo potenziale di causare danni alla salute umana, inclusi i tumori polmonari. In Italia, si stima che circa nell’1% delle abitazioni vi sia una concentrazione di radon superiore ai 400 Bq/m³, e nel 4% dei casi, le concentrazioni superano i 200 Bq/m³.

Il radon si trova principalmente nei locali, specie quelli a diretto contatto con il suolo, come cantine, scantinati, taverne, garage, perché il terreno è la fonte principale dalla quale questo gas viene rilasciato, con possibilità tuttavia di arrivare ad irradiarsi anche negli ambienti dei piani più alti. La Lombardia, e in particolare la zona della Bergamasca, è tra le aree più colpite. Recenti normative, come la DGR 26.06.2023 N° 12/508, hanno mirato a identificare le cosiddette “aree prioritarie” per il monitoraggio e il risanamento dal radon.

Il radon è considerato il principale fattore di rischio di tumore polmonare per i non fumatori e rappresenta, dopo il fumo, la seconda causa di rischio per l’insorgenza di questa malattia. La prevenzione e il monito-raggio sono fondamentali per contrastare l’emergenza radon. L’Associazione ASSORADON, ad esempio, si impegna nella formazione professionale e nell’organizzazione di campagne di inter-confronto nazionale per la misurazione della concentrazione di radon nel suolo e nei materiali da costruzione. In Italia, il D. Lgs. n. 101/2020 stabilisce i livelli di riferimento per radon in abitazioni, luoghi di lavoro e scuole, promuovendo l’uso di specialisti esperti per interventi di risanamento. Le tecniche di risanamento dal radon includono l’installazione di sistemi di ventilazione e barriere impermeabili per prevenire l’accumulo di questo gas negli edifici. La recente pubblicazione del Piano nazionale d’azione per il Radon 2023-2032 sottolinea l’importanza di un’azione coordinata a livello nazionale e regionale per proteggere la popolazione dal rischio radon, con le Regioni e le Pubbliche Amministrazioni chiamate a adeguare le proprie normative entro 24 mesi.

Ecogeo, con laboratori accreditati per analisi chimico-fisiche, batteriologiche e geotecniche, è all’avanguardia nella lotta al radon, offrendo servizi essenziali per l’indagine e il supporto alle comunità nel fronteggiare questa sfida. Accreditata secondo le normative più rigorose, tra cui l’UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018, Ecogeo rappresenta un punto di riferimento fondamentale per il monitoraggio ambientale e la prevenzione dei rischi legati al radon, confermando l’impegno nella tutela della salute pubblica e dell’ecosistema.

Guarda l’intervista di BergamoTG a Diego Marsetti sul nostro canale youtube: Intervista radon Diego Marsetti

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Ecogeo sul mensile “Bergamo Economia Magazine”

2020-03-04T15:09:20+01:00

Sul numero di Febbraio 2020 di “Bergamo Economia Magazine“, Ecogeo è protagonista dell’articolo di copertina dal titolo: “Ecogeo: un’eccellenza bergamasca per lo sviluppo sostenibile del pianeta“. Per leggere l’articolo, clicca qui.

Ecogeo sul mensile “Bergamo Economia Magazine”2020-03-04T15:09:20+01:00
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